Il tuo lampadario in vetro di Murano

«Martedì primo ottobre a Milano inizia la nostra stagione autunno-inverno con Design 200, un’asta che si chiama così perché i lotti selezionatissimi sono solo 200». Così aveva dichiarato Matteo Cambi, amministratore delegato dell’omonima casa d’aste, presentando gli appuntamenti in calendario nei prossimi mesi. «Abbiamo il primo appuntamento dell’antiquariato a Genova il 22 ottobre, è un’asta mista che comprende pittura, tappeti, ceramiche e argenti, mentre il 25 ottobre a Milano c’è la nostra prima asta di vini», sottolinea l’AD, ricordando che «si tratta di un mercato che ha avuto una crescita molto forte negli ultimi anni e abbiamo deciso di inserirla in calendario».

Il 12 novembre a Milano sarà la volta dei gioielli, mentre il 13 novembre andranno in asta i fumetti d’autore, le fotografie e l’arte moderna e contemporanea. Il 21 novembre, sempre a Milano, saranno offerti all’incanto i capolavori dell’arte cinese. Il giorno successivo a Genova sarà protagonista il design. «A dicembre a Milano abbiamo l’asta di moderno più importante il 4, mentre il 5 ci sono gli orologi da polso e da tavolo e poi torneremo dall’11 al 13 a Genova per l’appuntamento con l’arte antica più selezionata: per la seconda volta avremo L’Art de la table che riguarda tovaglie ricamate e servizi importanti d’argento e di porcellana, poi tappeti e dipinti antichi», aggiunge Cambi ricordando che «chiuderemo il mese di dicembre a Milano il 18 e 19 con l’asta Fine design di design selezionato, i capolavori del ‘900 con ceramiche che vanno dai vetri di Murano a Ponti e poi i manifesti».

Tra i lotti in asta il primo ottobre a Milano si sono messi in luce i lampadari firmati da Max Ingrand per Fontana Arte, un trumeau di Fornasetti nonché il lampadario «Libellula» in ferro battuto di Mazzucotelli. Per l’asta di dicembre, invece, il catalogo è in allestimento. «Abbiamo già un crocefisso in ceramica di Lucio Fontana degli anni ’50, che adesso è molto ricercato perché le sue ceramiche sono state oggetto di una riscoperta e partiamo da un valore di stima di 80-100mila euro». Con quest’alternanza tra il contemporaneo milanese e il classico genovese la casa d’aste Cambi offrirà alla propria clientela un’ampia possibilità di scelta per impreziosire le proprie abitazioni o per realizzare mirati investimenti.

Se vuoi iniziare a sognare anche tu e aggiudicarti un meraviglioso lampadario vetro Murano, la scelta migliore è affidarsi a Sogni Di Cristallo: un’azienda con una passione che si ammira ancora oggi nelle sue fornaci veneziane, in Italia, dove Maestri muranesi continuano a realizzare prodotti per l’illuminazione secondo l’antica tecnica unica in tutto il mondo. Si tratta di un sapere autentico, artigianale, custodito da un millennio nella città di Venezia e tramandato di generazione in generazione fino ai giorni nostri. Sul sito puoi ammirare un’ampia selezione di lampadari in vetro di Murano: non avrai che l’imbarazzo della scelta. D’altronde, i designer di Sogni Di Cristallo delineano su carta (anche su indicazione dei clienti) i modelli che saranno poi realizzati dalle mani dei maestri artigiani. I disegni possono riprendere la tradizione classica veneziana o proporre nuove idee e stili, secondo la collezione di appartenenza.

La ditta osserva i rituali preparatori della selezione e preparazione delle materie prime che anticipano tutte le fasi produttive. Gli artigiani preparano la pasta vitrea in fusione a 1500°C e selezionano le polveri per la colorazione. Si tratta di un momento determinante per la riuscita del prodotto e nulla può essere lasciato al caso. Per la soffiatura, è prelevata dal crogiolo la pasta vitrea incandescente, detta «bolo», con un particolare strumento chiamato canna da soffio. L’artigiano inizia così a modellare la pasta con dei rapidi movimenti delle mani e soffiando all’interno della canna creando delle superfici voluminose. Seguono le fasi della plasmatura, colorazione e decorazione, poi ancora tempera, molatura e montatura.